La cittadina archeologica irpina, polmone verde della Campania, non si è fatta attendere per la riapertura del Parco Archeologico dell'Anftieatro Romano, del Castello e di tutti i luoghi della cultura. Tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle ore 13.00 sarà possibile accedere in Anfiteatro per le visite, negli altri giorni invece è attivo il servizio di prenotazione. Ad accogliere i visitatori e i turisti gli operatori addetti al servizio di accoglienza e informazione del Comune di Avella.
Durante i mesi di chiusura forzata a causa della pandemia gli addetti alla promozione dell' Ufficio Turistico Siat, la Fondazione Avella Città d'Arte supportata dal Comune di Avella e la Soprintendenza Archeologica, hanno lavorato tantissimo si più fronti: dall'allestimento alle nuove aree museali alla sottoscrizione di importanti accordi con gli operatori del settore ampliando la propria offerta turistica, ma anche progetti e attività di promozione del patrimonio in rete. Anche le Associazioni con il loro grandi eventi ed eventi culturali non hanno mai smesso di lavorare.
Ad Avella Città d'Arte e della nocciola si potranno svolgere, oltre ai tradizionali tour, diverse attività tra cui: urban trekking, escursionismo, arrampicata, passeggiate naturalistiche, cooking lesson, visite guidate teatralizzate, visita alle aziende agricole e alla bottega agroalimentare e tante degustazioni di prodotti locali.
Ed a proposito dell'Irpinia, la cittadina è entrata a far parte di un sistema di promozione culturale: il "Sistema Irpinia" posto in essere dall'omonima Fondazione istituita dalla Provincia di Avellino. Ci saranno 26 distretti turistici dislocati nelle aree ad elevato interesse culturale e una rete solida per la promozione che si doterà di strumenti di ultima generazione. Si punterà tutto sulla digitalizzazione e la cittadina archeologica, oggi difesa dai Lupi di Liu Ruowang presenti nella piazza centrale, sarà la porta d'Irpinia.