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Anche i pinguini cantano l'amore

2022-01-09 00:29

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Selvaggio e Libero, Pinguini, Rubrica, Balestra ,

Anche i pinguini cantano l'amore

“Selvaggio e Libero” è una rubrica che riguarda il mondo animale, sconfinato ed estremo, potente e brutale ma anche tenero.

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(di Flavia Balestra) I pinguini, come la maggior parte degli uccelli, sono monogami, e quindi, scelgono un compagno per tutta la vita, con il quale riprodursi e creare nuovi individui. Scegliere il giusto partner per loro è di fondamentale importanza, avendo una sola “stagione dell’amore” all’anno con un solo e preziosissimo uovo da proteggere. Questi animali si possono suddividere in due grosse e diverse categorie: quelli che nidificano, cioè hanno un vero e proprio nido costruito, e quelli che non lo hanno, come il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri) e il pinguino reale (Aptenodytes patagonicus) tra l’altro in un ambiente poco ospitale come l’Antartide.
È importante che il legame di coppia sia solido e stabile. Questi animali hanno un repertorio vocale formato da pochi segnali: i “contact call”, ovvero le canzoni che i maschi utilizzano per attirare le femmine quando devono scegliere il partner e i “mutual display song” che vengono effettuati dai singoli membri della coppia per rafforzare il legame. Questi ultimi vengono riprodotti quando uno dei due torna al nido dopo un periodo passato a cercare il cibo.
Le interazioni sociali però sono importanti anche nel rapporto genitori-figli dove gli individui devono distinguere il proprio pulcino in una colonia di migliaia di esemplari per evitare di cercarlo inutilmente (sprecando energie) con la probabilità di non trovarlo o, ancora, per evitare di nutrire quello sbagliato. I segnali emessi restituiranno informazioni sullo stato del piccolo utili a capire quanto sia affamato, in modo tale che il genitore scelga quale nutrire per primo quando ritorna. Ugualmente importanti sono quelli di riconciliazione e sottomissione per stabilire una corretta gerarchia di gruppo. 
A seconda della specie di pinguino abbiamo chi costruisce il nido per dimostrare di essere un buon "partito", chi cerca e regala il sassolino più bello e chi, come abbiamo visto, crea la sua “canzone d’amore” per attirare, conquistare e riconoscere il partner.
Ma questi animali utilizzano solo i suoni per riconoscersi? Attraverso vari studi sul pinguino africano (Spheniscus demersus) si è scoperto che questi animali seguono la direzione dello sguardo dei propri simili per avere informazioni di loro interesse (oggetti, prede, partner o pericoli). Inoltre, questa specie ha una caratteristica fisica molto originale: dei puntini neri frontali (presenti dal collo fino alle zampe) la cui funzione potrebbe essere proprio quella del riconoscimento individuale, poiché sono differenti all’interno della stessa popolazione e determinati dal punto di vista genetico.
È sorprendente, e di tutta evidenza, come il mondo animale con la sua evoluzione possa assomigliare, per quanto incredibilmente distante e diverso, a quello umano!

RIFERIMENTI:
- The Vocal Repertoire of the African Penguin (Spheniscus demersus): Structure and Function of Calls. (Favaro et al., 2014
- Cross-modal individual recognition in the African penguin and the effect of partnership (Baciadonna et al., 2021)


CONSIGLI LETTERARI PER APPROFONDIMENTI:
- Why Penguins Communicate: The Evolution of Visual and Vocal Signals (Pierre Jouventin e F.Stephen Dobson (2018)


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"Selvaggio e Libero” è una rubrica che riguarda il mondo animale, sconfinato ed estremo, potente e brutale ma anche tenero. È un’occasione per scoprire in ottica scientifica tante curiosità che riguardano la sfera faunistica tanto lontana quanto vicina a quella umana.
Per poter comprendere al meglio gli animali occorre allontanarsi dal concetto antropomorfico (l'attribuzione di caratteristiche e qualità umane) al quale spesso erroneamente tendiamo, soprattutto nei confronti di altri esseri viventi.

INFO AUTRICE: Dottoressa Flavia Balestra, classe 1998, laureata in Produzioni Animali all’Università di Bologna e attualmente specializzanda in Etologia. Da sempre appassionata e curiosa del mondo animale e naturalistico, psicologico e letterario. Da 10 anni volontaria animalista in canili e centri di recupero.
Contatti: flavia.balestra@libero.it


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