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Serino, Pelosi: "I simboli sono importanti e danno speranza per andare avanti". Inaugurato il Monumento in mem

2022-03-18 20:00

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Attualità, covid, Serino, Vittime, Inaugurazione , Monumento ,

Serino, Pelosi: "I simboli sono importanti e danno speranza per andare avanti". Inaugurato il Monumento in memoria delle vittime del Covid

La benedizione del vescovo di Avellino Arturo Aiello

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Un monumento in memoria delle vittime del Covid. È stato inaugurato a Serino. Un'iniziativa fortemente voluta dal sindaco Vito Pelosi che è stata fatta coincidere con la Giornata Nazionale per le vittime del Covid. Sono state in tutto 19 le vittime da quando è iniziata la pandemia. "Abbiamo voluto creare un luogo di memoria e dedicare questo momento a tutti quelli che non ci sono più. La memoria diventa fondamentale anche per costruire il futuro", afferma il sindaco Pelosi.
"Dobbiamo ancora vincere la pandemia - aggiunge - e da poco è iniziata anche la guerra in Ucraina. È un momento difficile. Non ci vogliamo sottrarre alle responsabilità che oggi ci caricano ancora di più, proprio perché le difficoltà ci sono e dobbiamo cercare in tutti i modi di andare avanti per creare un futuro e una società migliori".
"La pandemia - sottolinea il primo cittadino  - ha segnato la nostra e, credo, anche tutte le altre comunità. Chi prima, chi dopo, ha dovuto comunque fare i conti con quest'emergenza. Le cicatrici saranno difficili da riassorbire: sicuramente, la mancanza di una persona cara in queste circostanze, in cui molte famiglie non hanno avuto neanche la possibilità di salutarla, diventa molto difficile da riassorbire. Tutti insieme, però, dobbiamo trovare la forza di andare avanti". Il monumento è stato collocato vicino a quello dedicato alle vittime del sisma dell'80. L'immagine raffigurata è quella del medico che stringe lo stivale italiano. "Anche i simboli, oggi, diventano importanti e devono incutere speranza per andare avanti. Quando i momenti sono complicati, la speranza non deve mai mancare. Quindi, anche un monumento, un simbolo o un gesto diventa fondamentale", spiega il sindaco Pelosi. 
La cerimonia si è svolta nella chiesa di Maria Santissima della Neve. Ad officiare la Santa Messa il vescovo di Avellino Arturo Aiello. "La pandemia ha lasciato dei buchi neri in ognuno di noi e nella comunità.
La malattia ha attraversato tutti gli orizzonti. Le piaghe non possono essere sanate, ma possiamo almeno trovare una dolce cicatrizzazione", ha detto il vescovo Aiello durante l'omelia. Presenti alla manifestazione i sindaci della Valle del Sabato: Ottaviano Vistocco (Santa Lucia di Serino), Michele Boccia (San Michele di Serino), Francesco Urciuoli (Santo Stefano del Sole), Dario Fiore (Cesinali) e Sebastiano Gaeta (Aiello del Sabato). Presenti le autorità civili e militari. Tra gli altri il viceprefetto Ines Giannini e il capitano Gianfranco Iannelli, comandante della Compagnia di Solofra. Hanno partecipato la polizia municipale locale, le guardie ambientali, i rappresentanti della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.
Ai familiari delle vittime sono state consegnate delle pergamene a dimostrazione della vicinanza dell'amministrazione comunale e della comunità.
Al termine della Messa, il corteo ha raggiunto lo spazio antistante la casa comunale.
Il primo cittadino ha scoperto il monumento. Poi la benedizione del vescovo. L'emozione è stata forte. C'è stato un grande applauso. La manifestazione è terminata con l'esibizione della banda musicale dell'Esercito Italiano.

 


 

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Direttore responsabile Katiuscia Guarino
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