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Costa d’Amalfi. L'Abbazia di Santa Maria de Olearia: un gioiello medievale affascinante, ora nuovamente visi

2024-08-17 20:24

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Attualità, Cultura e Eventi, abbazia, Costiera amalfitana , Santa Maria de Olearia ,

Costa d’Amalfi. L'Abbazia di Santa Maria de Olearia: un gioiello medievale affascinante, ora nuovamente visitabile

Un ritorno all'Abbazia di Santa Maria de Olearia rivela un mix di meraviglia e tristezza

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(di Massimiliano D’Uva)

Un ritorno all'Abbazia di Santa Maria de Olearia rivela un mix di meraviglia e tristezza

La visita all'Abbazia di Santa Maria de Olearia, a Maiori in Costiera Amalfitana, ha rivelato un sito ancora ricco di fascino, nonostante i segni indelebili lasciati dall'incuria del passato. Gli affreschi medievali, testimoni silenziosi di un'epoca remota, sono stati danneggiati da atti vandalici che risalgono a diversi decenni fa.

 

Da mercoledì, 14 agosto, l'Abbazia di Santa Maria de Olearia di Maiori ha riaperto le sue porte ai visitatori, offrendo l'opportunità di riscoprire uno dei tesori più preziosi della Costiera Amalfitana. Questo antico complesso monastico, incastonato nella roccia e ricco di storia, è uno dei più significativi esempi di arte e architettura medievale del nostro territorio.

La visita, resa possibile grazie all'iniziativa dell'Associazione Acarbio, ha permesso a molti di immergersi in un'atmosfera carica di spiritualità e di ammirare i meravigliosi affreschi che adornano le cappelle del sito. Tuttavia, il fascino di questo luogo è stato in parte offuscato dalla triste scoperta di danni irreparabili causati dall'inciviltà di alcuni visitatori di decenni fa.

Gli affreschi, realizzati tra il X e l'XI secolo, rappresentano un tesoro artistico di inestimabile valore. Purtroppo, molti di essi mostrano i segni del tempo e, ancor peggio, dell'incuria umana. Si possono notare segni di vandalismo, probabilmente opera di giovani, oggi adulti, che hanno deturpato questo patrimonio comune. La testimonianza di tale degrado è evidente nelle superfici rovinate e nelle figure sfregiate, segno di un passato in cui la sensibilità verso la conservazione del patrimonio era purtroppo meno presente.

Nonostante questi segni di decadimento, l'Abbazia conserva intatta la sua bellezza e il suo fascino, offrendo ai visitatori un'esperienza unica e toccante. La visita è stata arricchita dalla presenza dei volontari dell'Associazione Acarbio, che hanno accompagnato i partecipanti alla scoperta dei segreti e delle storie nascoste tra le mura di questo antico luogo.

Le prossime aperture straordinarie, previste per il 17, 20 e 29 agosto, rappresentano un'occasione da non perdere per chi desidera esplorare un pezzo di storia, immerso in un contesto naturale mozzafiato. Inoltre, grazie al servizio di trasporto pubblico locale, sarà possibile raggiungere comodamente il sito, evitando le problematiche legate al traffico e, soprattutto, al parcheggio.

La speranza è che questa rinnovata attenzione verso l'Abbazia di Santa Maria de Olearia possa portare a una maggiore sensibilizzazione sulla necessità di proteggere e conservare i nostri tesori culturali per le future generazioni.

 

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