Giovane 20enne massacrato di botte a Cesinali e abbandonato in una struttura in costruzione nella periferia del paese.
Il fatto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi. La vittima è un giovane 20enne del posto, ragazzo perbene e figlio di una stimata famiglia.
È ricoverato all’ospedale Moscati. Il 20enne, dopo essere stato colpito, è stato abbandonato in quella struttura in costruzione. Successivamente il giovane si è ripreso. Con non poche difficoltà è riuscito a rialzarsi e nonostante le profonde ferite ha raggiunto la piazza del paese. Qui, il giovane è stato soccorso da alcune persone che si trovavano ancora in zona. Quindi, la corsa al pronto soccorso al Moscati. Il 20enne ha riportato ferite importanti al volto.
Sulla vicenda stanno cercando di fare chiarezza i carabinieri del comando provinciale. Si stanno ricostruendo i fatti. Sono state visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza della piazza del paese. Pare che tutto sia cominciato proprio da piazza Municipio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino:
“La giovane vittima sarebbe stata vista salire a bordo di un’auto che poi si è allontanata. Più tardi, il 20enne è tornato a piedi, con il volto tumefatto e varie ferite. Qualcuno potrebbe averlo portato con l’inganno nella struttura in costruzione e qui massacrato di botte. Da verificare se da una o più persone. I contorni della vicenda sono tutti da ricostruire. Un episodio inquietante che ha sconcertato la comunità di Cesinali. Uno choc per la popolazione, il cui auspicio ora è che il giovane possa presto riprendersi e tornare a casa. La sua versione potrebbe rivelarsi utile per indirizzare le indagini”.
Il sindaco di Cesinali, Dario Fiore esprime la propria vicinanza alla famiglia.
Di seguito la dichiarazione del sindaco rilasciata a Il Mattino
“Siamo di fronte a un fatto gravissimo che ha scosso profondamente la comunità. Una vicenda sconcertante. Il nostro paese è stato sempre tranquillo e così deve restare. Ringraziamo le forze dell’ordine per l’importante lavoro che portano avanti. Ma ora chiediamo maggiore sicurezza. Vogliamo tutelare soprattutto i nostri giovani. Noi stiamo facendo la nostra parte e la videosorveglianza resta uno strumento utile, che noi vogliamo ulteriormente potenziare sul territorio. L'episodio non deve rimanere impunito. La sequenza della vicenda, almeno da ciò che sta trapelando, è da brividi”.
