
SENERCHIA – Una delle 21 liste elettorali presentate per le prossime comunali a Senerchia (Comune con appena 750 abitanti) è stata esclusa dalla competizione. La decisione è arrivata dalla Commissione Elettorale, che ha ritenuto inammissibile il simbolo scelto dalla lista, ritenuto in contrasto con la normativa vigente in materia di riferimenti a ideologie autoritarie. Il contrassegno, infatti, riportava un “fascio” stilizzato – ispirato, secondo i promotori, a simboli mazziniani – ma considerato potenzialmente evocativo del fascismo. Un nuovo caso a Senerchia dopo la presentazione di 19 liste farlo che. farlocche. Sono solo due quelle composte da candidati del posto. Le altre 19 sono composte da candidati che risiedono fuori provincia o Regione con il solo obiettivo di ottenere, grazie al congedo elettorale, trenta giorni di permesso retribuito.
La contestazione ufficiale è stata formulata in un verbale datato 26 aprile, in cui la Commissione ha rilevato la violazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, oltre che della Legge n. 645 del 29 giugno 1952 (Legge Scelba), che vieta espressamente simboli riconducibili al disciolto partito fascista.
A seguito della segnalazione, i promotori della lista sono stati invitati a sostituire il simbolo entro 48 ore, tramite avvisi affissi sia presso il Comune di Montella sia pubblicati all'Albo Pretorio online dei Comuni di Montella e Senerchia. Tuttavia, decorso il termine stabilito, non è pervenuto alcun nuovo contrassegno.
Alla luce di ciò, nella seduta di ieri, la Commissione ha formalizzato l’esclusione della lista dalle elezioni comunali di Senerchia.