
Momenti di paura a Sant’Andrea di Conza, dove un giovane di 20 anni di origine tunisina ha seminato il panico armato di una katana artigianale lunga circa mezzo metro. Il ragazzo ha tentato di rapinare un uomo intento a prelevare denaro da uno sportello bancomat, cercando più volte di colpirlo con fendenti che, fortunatamente, non hanno raggiunto il bersaglio.
Il grave episodio si è verificato nella tarda serata di due giorni fa. Dopo il fallito tentativo di rapina, il giovane ha inseguito la vittima per le strade del centro, scatenando il panico tra i residenti. Immediato l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, allertati da numerose segnalazioni.
È così partita una vera e propria caccia all’uomo tra vicoli e abitazioni abbandonate. Grazie anche alla collaborazione dei cittadini, i militari sono riusciti a individuare e bloccare l’aggressore, che ha però opposto una violenta resistenza. Armato della katana, ha cercato di colpire i carabinieri, aggredendoli anche con calci, pugni e morsi.
Nonostante i momenti di grande tensione, l’uomo è stato disarmato e immobilizzato in sicurezza. Trasportato in caserma per gli accertamenti di rito, è stato poi condotto nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, in attesa del rito direttissimo. Dovrà rispondere dei reati di tentata rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Determinante per la buona riuscita dell’operazione è stata la collaborazione della comunità locale, che ha supportato le forze dell’ordine e, al termine dell’intervento, ha espresso la propria gratitudine con un applauso ai militari intervenuti.