Anche il secondo Round del Challenge Rotax è ormai in archivio, sul kartodromo Iscaro, grazioso impianto della Valle del Sabato, nello scorso weekend, si è disputata una appassionante prova della divisione centro-sud del trofeo di marca Rotax. Fra i protagonisti c’è Francesco Palladino che ormai da qualche anno si cimenta in questa categoria con buoni risultati.
Ma restiamo sulla gara appena svolta. Nella giornata di sabato, generalmente dedicata alle prove libere, il meteo è stato indiscusso protagonista: pioggia, freddo e vento hanno messo a dura prova i piloti e i loro team. I risultati hanno restituito un sostanziale equilibrio che poteva essere di buon auspicio per le gare di domenica.
Abbiamo chiesto ad alcuni protagonisti di raccontarci come sono andate le gare che contano, Nicola Tedesco, presidente del Karting Club Tufo: “Seguiamo Palladino nel suo percorso agonistico ormai da oltre otto anni, e siamo orgogliosi della sua crescita sportiva. Ci occupiamo soprattutto della promozione sportiva e teniamo i rapporti con gli sponsor per consentire ai piloti di concentrarsi esclusivamente sulla guida.”
Della gara ci parla lo stesso pilota tufese: “Pur non piovendo, il tracciato, domenica mattina, si presentava molto umido e orientava la scelta degli pneumatici su coperture da bagnato. Tutto sommato, la conquista della terza posizione al termine della qualifica, ci consentiva un cauto ottimismo perché eravamo consapevoli che si poteva puntare più in alto.”
Quindi? Raccontaci come è andata gara 1.
“La pista ormai era asciutta, un pallido sole aveva scaldato il tracciato e quindi abbiamo utilizzato gomma slik come tutti i nostri concorrenti. Il mio team Laudato Racing, guidato dal due volte campione del mondo Francesco Laudato, ha provveduto in pochi minuti a modificare l’assetto del Kart per adattarlo alle nuove condizioni del tracciato. La partenza non è stata il massimo, il pole man ha avuto un’incertezza che ha consentito ai piloti all’esterno di passare in testa così mi sono ritrovato quarto. Ma sentivo che il mio kart era ok, veramente veloce e ben messo in pista e quindi ho cominciato la mia rimonta che dopo tre giri mi ha portato alle spalle di Sessa, esperto pilota salernitano. Sentivo di averne di più e nonostante la strenua difesa messa in campo dal mio concorrente, all’ottavo giro, riuscivo a mettere il muso avanti e passare. Poi con un buon passo gara riuscivo a mettere in sicurezza la vittoria in gara 1.”
Chiediamo a Francesco Laudato di raccontarci gara 2 del pilota del suo team.
“La partenza in queste competizioni è sempre una fase molto importante, Palladino parte bene e subito prende un minimo vantaggio che gli consente di fare una serie di giri veloci che lo metta abbastanza presto in sicurezza per la vittoria finale, anche se sappiamo che sino alla bandiera a scacchi non si può mai dire.”
Quanto è importante il lavoro tecnico del team per la vittoria nel motorsport?
“Anche se la mia risposta potrebbe sembrare partigiana, credo che le scelte tecniche e la capacità di adattarle alle vari situazioni sono sicuramente importanti, nella gara scorsa, per esempio, tutto il lavoro di set up fatto il sabato si è rilevato quasi inutile visto che domenica non ha piovuto, allora occorre esperienza e competenza per dare ai piloti un kart pronto alle modificate condizioni.”
A Francesco Palladino affidiamo la chiusura.
“Ci siamo affidati alla Laudato Racing con la consapevolezza di aver scelto il meglio e quindi cerchiamo di andare avanti cosi. Vorrei anche ringraziare i nostri sponsor che ci sostengono in questa avventura. A loro dedico le due vittorie all’8^ coppa città di Chianche”
Grazie a questo risultato balza in vetta alla classifica di zona centro sud.
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