È stato ritrovato Vito Pepi l'operaio della Fca di Pomigliano D'arco scomparso per due giorni. Sta bene.
Era uscito di casa per andare a lavorare e non vi ha fatto più ritorno. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la moglie che ha presentato denuncia di scomparsa ai Carabinieri del Comando provinciale. È stata avviata l'attività di indagine. Vito Pepi al momento della scomparsa indossava maglietta bianca, pantaloncini scuri e scarpe da ginnastica. Porta occhiali da vista rettangolari. Ha otto tatuaggi ai polsi, alle caviglie, al polpaccio sinistro, al dito della mano destra e alla spalla destra. Ha, inoltre, una cicatrice sull'addome a seguito dell’asportazione della milza.
È uscito di mattina per prendere servizio nello stabilimento di Pomigliano D'arco. Ha salutato la moglie come faceva solitamente e si è avviato a lavoro a bordo della sua Fiat 500 X. Ma in fabbrica non è mai arrivato. Nella serata la consorte non vedendolo rientrare, si è preoccupata. Ha provato più volte a contattarlo al cellulare, ma purtroppo nessuna risposta.
Ha così telefonato ai colleghi del marito per avere qualche notizia in più. E qui l'amara scoperta che ha messo in agitazione la donna. Vito Pepi non si è presentato in fabbrica quel giorno. Contattati familiari e amici è scattato il tam tam: telefonate, messaggi WhatsApp e sui social media. Ma di Vito Pepi nessuna traccia. Poi la decisione di chiedere aiuto ai militari dell'Arma. Nessuno sa darsi una spiegazione. Sono ore di apprensione.